domenica, aprile 30, 2006

Pacco girovago

Ecco il tracciato della spedizione di un pacco spedito da Pisa e diretto a Milano con il servizio Paccocelere 3.


Il pacco è stato accettato dall’ufficio postale il 12/03/2003 ed è stato consegnato il 18/03/2003, fuori tempo massimo. Non voglio incriminare il servizio, sono già contento che sia arrivato a destinazione, ma trovo assurdo il transito da Reggio Calabria, si sarà sbagliato l'impianto automatico?

sabato, aprile 29, 2006

The China Syndrome

Questa sera ero troppo stanco per uscire così mi sono visto un film (lo faccio raramente).

The China Syndrome (Sindrome Cinese, USA 1979) è un film thriller condito da un messaggio anti-nucleare, non avevo mai visto questo film e se non fosse stato per il recente, triste, anniversario del disastro di Chernobyl probabilmente lo avrei snobbato.

Non vi racconto la trama per non rovinare lo spettacolo a chi non l’avesse ancora visto (ma vi invito a guardarlo), mentre se conoscete già il film, beh… è inutile che ve la racconti.

Il film uscì negli Stati Uniti il 16 marzo 1979 e fu accusato da più parti (nordamericane) di diffondere isteria e allarmismo, ma si rivelò più profetico e realistico del previsto.

Per un bizzarro gioco del destino, 13 giorni dopo l’uscita del film, il 28 marzo 1979, si verificò un incidente nell’impianto di Three Mile Island in Pennsylvania, sebbene non ci furono morti o feriti tra i lavoratori e gli abitanti della vicina comunità di Middletown, fu considerato il più serio incidente nella storia del nucleare civile americano.

L’impianto è stato chiuso e smantellato, è possibile consultare un resoconto sull’incidente di Three Mile Island pubblicato sul sito della Commissione per la regolamentazione nucleare degli Stati Uniti.

Dopo questo post potrei passare da fanatico anti-nucleare o anti-progresso. Io sono favorevole al nucleare, purché affrontato con coscienza e ritengo che sia un peccato che l’Italia abbia deciso di non intraprendere questa strada per la produzione di energia (che ci fa dipendere da altre nazioni nuclearizzate), ma si sa… Vox populi, vox Dei.

venerdì, aprile 28, 2006

Farfalla mimetica

Alcuni giorni fa ho notato questa farfalla (in foto) su una pianta secca in giardino. È stupefacente il suo mimetismo, sembra fatta apposta per stare lì.

Non conosco questi insetti, quindi non so di preciso nemmeno cosa ho fotografato, fatto sta che stava così ferma che mi sono potuto avvicinare fino a pochi centimetri e scattare la foto in modalità macro.

giovedì, aprile 27, 2006

Fattori Arcani

Fattori Arcani è una gara-test che si concluderà a breve, ho destato attenzione solo adesso a questo tipo di competizione da qui il mio µ-contributo nel sostenerla, dopotutto lo sforzo è minimo, basta aggiungere un link alla pagina dei Fattori Arcani sul proprio sito web o blog.

Per saperne di più visitate il link ai Fattori Arcani o andate sul blog di Davide “Tagliaerbe” Pozzi.

mercoledì, aprile 26, 2006

Chernobyl

Vent'anni fa avvenne un incidente nella centrale nucleare di Chernobyl (51°23'14"N, 30°06'41"E), la più grave catastrofe nella storia: “Il disastro di Chernobyl”. Io ricordo quel fatto ma ero troppo piccolo per comprenderne la gravità e la portata.

Dopo 20 anni l’area intorno a Chernobyl è diventata uno spettrale deserto, tutto è stato abbandonato ed è rimasto (a meno del normale decadimento) come fu lasciato il giorno dell’incidente; una dura lezione per il mondo affinché, mi auguro, non accada mai più.

Il disastro di Chernobyl avvenne il 26 Aprile 1986 con l’esplosione del reattore numero 4 della centrale nucleare di Chernobyl, in Ucraina (allora parte dell’Unione Sovietica), vicino al confine con la Bielorussia. In seguito alle esplosioni, dalla centrale si sollevarono delle nubi di materiali radioattivi che raggiunsero l’Europa orientale e la Scandinavia oltre alla parte occidentale dell’URSS. Vaste aree vicine alla centrale furono pesantemente contaminate rendendo necessaria l’evacuazione e il reinsediamento in altre zone di circa 336.000 persone. Le repubbliche, adesso separate, di Ucraina, Bielorussia e Russia sono ancora oggi gravate dagli ingenti costi di decontaminazione ed è alta l’incidenza dei tumori e delle malformazioni sugli abitanti della zona colpita.

Il fine del reattore era la produzione di elettricità per uso civile e di plutonio ad uso militare. Per aumentare l’efficienza del sistema erano state adottate alcune soluzioni tecniche che ne diminuivano la sicurezza. Innanzitutto la scelta della grafite come moderatore: questa sostanza viene utilizzata per moderare i neutroni e soprattutto per facilitare la produzione di Plutonio-239.

Alle ore 01:23:58 locali, nel corso di una prova, definita di sicurezza, in cui si voleva verificare se la turbina potesse continuare a produrre energia per inerzia anche quando il circuito di raffreddamento fosse stato incapace di produrre vapore, vennero disabilitati alcuni circuiti di emergenza, l’impianto di raffreddamento secondario e poi quello principale.

Inizialmente il disastro di Chernobyl fu tenuto nascosto. La notizia che un grave incidente nucleare era accaduto fu resa nota non da fonti sovietiche ma dalla Svezia dove il 27 aprile sugli indumenti di addetti della centrale nucleare di Forsmark furono rilevate particelle radioattive. Dopo avere constatato che nel loro impianto non c’erano perdite gli svedesi ricercarono l’origine della radioattività giungendo alla conclusione che si dovesse essere verificato qualche problema di natura nucleare in Unione Sovietica.

martedì, aprile 25, 2006

Festa della liberazione

Quest’anno il 25 aprile (festa della liberazione) cade di martedì, un giorno veramente comodo per chi lavora infatti con una sola giornata di ferie è possibile avere ben 4 giorni di vacanza e magari attaccandoci anche il venerdì farsi un viaggio a New York (città che mi piace molto).

Io, più semplicemente, sono andato con degli amici in cima al Monte Serra in Località Santallago, c’è un’area attrezzata per poter mangiare con tavoli in legno e panchine e la possibilità di cuocere la carne al barbecue.

In fondo è stata una giornata piacevole, un po’ di fila per arrivare, infatti c’era veramente moltissima gente (come si può capire dalla foto). Eravamo una ventina e avevamo comprato così tanta roba da mangiare che un po’ di carne me la sono pure riportata a casa!

lunedì, aprile 24, 2006

Vade retro, Telecom!

Poco fa mi ha chiamato un addetto incaricato da Telecom Italia, si è presentato come Sig. Brambilla, strano: di solito restano anonimi o al massimo si presentano con il solo nome.

Detesto quando mi chiama la Telecom, mi viene l'orticaria, chiunque abbia a che fare con Internet sin dagli albori qui in Italia può capire facilmente il motivo di questo mio risentimento...

Ebbene, il Sig. Brambilla mi dice subito che stanno passando a sostituire gli apparecchi telefonici quindi dovrei farmi trovare in casa…. STOP! Chi lo vuole l’apparecchio della Telecom e soprattutto chi vuole pagare come minimo 3 anni di canone per un apparecchio che varrà al massimo 20 €?

Blocco subito l’addetto e gli dico che non lo voglio.

Adesso vi racconto che cosa mi è capitato circa un anno e qualche mese fa: ricevo una chiamata da uno dei soliti addetti, solita solfa del telefono e io che lo rifiuto. L’operatrice gentilmente mi dice che non ci sono problemi… dopo un paio di mesi arriva la bolletta e indovina un po’… mi hanno addebitato un telefono a noleggio.

Faccio presente il disguido tramite il servizio clienti e l’operatore mi da due opzioni: o restituire il telefono o pagare subito i 3 anni di canone di noleggio e tenersi l’apparecchio. Peccato che nessuno mi abbia mai consegnato niente, quindi come faccio a restituire un telefono che nemmeno mi è stato dato?

Io non avevo nessuna intenzione di pagare quel canone di noleggio e Telecom Italia dal canto suo rispondeva che mi era stato consegnato un Sirio.187 basic e che qualcuno in casa aveva ritirato il telefono consegnato tramite corriere.

Bene… fatemi vedere la ricevuta, chi l’ha firmata? Niente da fare, ci sono voluti 8 mesi per riavere i soldi indietro (poco più di 60 €) e solo dopo avergli fatto scrivere una lettera da un legale in cui si minacciava una denuncia per truffa e falso ideologico e materiale se non dimostravano chi aveva firmato quella famosa ricevuta del corriere.

Risposta di un addetto: “lei è un cliente difficile, le conveniva pagare 60 euro piuttosto che andare da un legale”. Oh, ma che gente è?

domenica, aprile 23, 2006

Push to start

Ebbene sì, anche io mi sono fatto prendere dalla voglia del Blog, ma perché ho il desiderio di scrivere un Blog? – Non lo so.

Non sono uno che scrive molto, anzi diciamo che ho il dono della sintesi.

Non sono uno che gli piace raccontare ogni minuto della sua vita.

Però alla fine penso che sia divertente, cioè, delle volte ci sono cose, serie e meno serie, che vale la pena di raccontare.

Mi sono fatto prendere dalla voglia di “bloggare” navigando per i blog di altre persone e magari anche io alla fine convincerò qualcun altro.

Mi sa che aggiornerò poco il mio Blog, ho sempre un sacco di cose da fare, ecco mi è appena venuto in mente che ho in arretrato ancora 4 episodi di C.S.I. registrati in TV che non ho ancora avuto il tempo di guardare… vado smaltire un po’ questo cumulo di puntate prima che giovedì ne registri altre due e da 4 diventino 6…